Festival internazionale dell'arte di strada nei territori di Roana

Il Cucufestival di Roana (VI), manifestazione internazionale di arte di strada, deve il suo nome all’antico strumento musicale, il cuco, tipico fischietto in terracotta.

Il festival si è caratterizzato negli anni come manifestazione particolarmente attenta alle discipline acrobatiche ed aeree, privilegiando le eccellenze naturali del paesaggio montano e offrendo al pubblico performance uniche e irripetibili nel cuore dei boschi; la caratteristica della kermesse infatti, è stata quella quella di portare parte degli spettacoli dalle strade e dalle piazze ai boschi e ai prati, caratterizzando pertanto questa manifestazione con una scelta unica ed originale. La valorizzazione degli spazi aperti che l’Altopiano offre in abbondanza, ha favorito questa opzione che offre a turisti e residenti l’opportunità di scoprire luoghi magici e suggestivi e che ha permesso di attingere dal mondo dell’arte di strada dei performers particolarissimi. La qualità artistica è sempre molto alta, ricordando che già in passato il Festival ha ospitato artisti che si sono esibiti al "Cirque du Soleil" o nelle piazze delle principali città d’Europa, dell’Africa, d’America e dell’Asia.

Tutte le edizioni sono state pensate per essere proposte ai margini della stagione turistica vera e propria, in modo da alimentare una destagionalizzazione che amplia le classiche settimane di picco e afflusso turistico.

Il festival viaggia tra le frazioni del Comune di Roana, portando esecuzioni di alto livello in territori tutti da scoprire.

La storia del Cucufestival comincia nel 2011 con una prima edizione sperimentale che porta l’arte di strada nelle sei frazioni del Comune di Roana – Camporovere, Cesuna, Mezzaselva, Canove, Treschè Conca e Roana – grazie alla presenza di giocolieri, mimi, clown, acrobati e musicisti, che animano gli spazi aperti dell’Altopiano. È l’anno successivo, nel 2012, che il festival prende ufficialmente forma come lo conosciamo oggi: dal 24 al 26 agosto, con spettacoli itineranti in tutte le frazioni, coinvolge le Pro Loco locali e l’Amministrazione comunale, attirando un pubblico trasversale e numeroso.

Negli anni il festival cresce e si afferma come un appuntamento culturale di rilievo, capace di attirare artisti internazionali e di grande prestigio, molti dei quali provenienti anche da esperienze nel Cirque du Soleil o da circuiti artistici di rilievo nei cinque continenti. Nel 2018, in occasione dell’ottava edizione, dal 23 al 26 agosto, viene introdotta una delle innovazioni più significative: SelvArt, una location suggestiva che fonde scultura e natura e che si trasforma in un vero e proprio palcoscenico all’aperto. Undici artisti da tutto il mondo – tra cui Odé Zulé, Clap Clap Circo, Baccalà Circus e Antamapantahou – si esibiscono con spettacoli di giocoleria, clownerie, danza, mimo, acrobatica e teatro di figura, sotto la direzione artistica di Marco Caldiron e dell’associazione Carichi Sospesi, parte della rete internazionale United for Busking.

Il legame con la natura viene ulteriormente rafforzato nel 2020, quando il festival si spinge ancor più tra alberi, sentieri, malghe e radure. Qui gli spettacoli non si limitano a convivere con l’ambiente, ma dialogano profondamente con esso, trasformando ogni esibizione in un’esperienza immersiva capace di sorprendere lo spettatore nei luoghi più inattesi.

Nel 2022, dal 25 al 28 agosto, il Cucufestival celebra la sua dodicesima edizione con una programmazione internazionale che include teatro di strada, acrobatica, musica, mimo e giocoleria, riuscendo ad attrarre oltre 10.000 spettatori tra grandi e piccoli. Anche l’edizione del 2024, la quattordicesima, si distingue per la qualità e la varietà delle performance: tra il 22 e il 25 agosto si esibiscono otto compagnie provenienti da vari paesi, proponendo numeri di trapezio, palo cinese, acrobatica aerea, clownerie e teatro fisico. In quest’occasione vengono presentate anche due prime nazionali, “Ciao” e “YouGur”, confermando ancora una volta la capacità del festival di proporre novità artistiche e coinvolgenti.

Il futuro del festival è già in cammino: la quindicesima edizione è prevista dal 28 al 31 agosto 2025, e promette di proseguire nel solco tracciato dalle precedenti, con spettacoli di arte di strada e performance acrobatiche tra boschi, sentieri e piazze, animati da artisti nazionali e internazionali.

Una storia che è stata scritta a più mani, dall’Amministrazione Comunale di Roana che da sempre ha creduto nella magia di questo festival e dall’Associazione Carichi Sospesi, che ne cura la direzione artistica e organizzativa. Risulta ancora fondamentale la collaborazione logistica delle Pro Loco e di volontari che alimentano il legame sociale tra e con il territorio.

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In treno
Le stazioni ferroviarie più vicine a Roana sono quelle di Bassano del Grappa, di Vicenza e di Thiene.

In pullman
Da Vicenza: le FTV, Ferrovie e Tramvie Vicentine, offrono collegamenti diretti per Roana.
Per orari e informazioni: www.ftv.vi.it

In auto
Dalla A4 Milano-Venezia, prendere la A31 Valdastico. Proseguire fino al casello di Piovene Rocchette, l’ultimo dell’autostrada. All’uscita, seguire le indicazioni per l’Altopiano, con la salita del Costo fino all’arrivo sull’Altopiano di Asiago. La prima frazione che si incontra è Tresché Conca.

In aereo
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Treviso (Venezia) – 70 km da Roana (www.trevisoairport.it), 
quello di Verona (Valerio Catullo) – 90 km da Roana (www.aeroportoverona.it)
e quello di Venezia (Marco Polo) – 120 km da Roana
www.veniceairport.it